Menu principale:
La storia
Stoccolma, capitale della Svezia, sorge su ben 14 isole collegate da numerosi ponti, nel punto in cui il lago Mälaren incontra il Mar Baltico e per questa sua posizione è chiamata la "Venezia del Nord". La storia di Stoccolma ricorda per certi versi quella di Venezia: l’acqua ne ha costituito la principale fonte di ricchezza, trasformandola in un fiorente centro marittimo e politico. La città medievale si sviluppò lungo le coste del Baltico, davanti a un arcipelago di 24000 isolette che, proteggendola dal mare aperto, dalle intemperie e dalle invasioni, ne hanno fatto un porto ideale per lo sviluppo del commercio marittimo. In ogni periodo dell’anno, coperta di neve o sotto il sole dell’estate, alla luce dei tramonti d’autunno o nelle fresche mattine di primavera. Stoccolma è una metropoli a misura d’uomo, vivibile ed ecologica, tanto che nell’acqua dei corsi e dei canali che la bagnano è possibile praticare la pesca del salmone nel centro della città. In molti punti della città d'inverno si può sciare o pattinare sul ghiaccio, mentre d'estate si può fare il bagno. Non poche leggende e misteri aleggiano sulle origini della città, spesso contraddittorie, ma che comunque concordano sul fatto che fu fondata allo scopo di ottenere il controllo delle vie d’acqua dello stretto canale tra il Mar Baltico e il lago Mälaren. A promuovere la costruzione dei primi edifici fu Birger Jarl, intorno al 1250. Quando il centro cominciò ad espandersi, sorsero i primi edifici sulle cosiddette "Malm", le zone che si trovano su ambo i lati dello Strömmen. Nel giro di un centinaio d’anni Stoccolma diventò la più grande città svedese, dominata da un castello inespugnabile e cinta da mura difensive. Alla fine del XV secolo la popolazione ammontava a circa 6.000 abitanti e il trasporto via mare di rame e ferro verso l’Europa continentale ne aveva fatto un centro commerciale di rilievo. Una serie di rivolte scoppiate nel corso dei secoli XV e XVI, culminarono con la proclamazione di Stoccolma capitale della Svezia nel 1634. Nel 1711 un’epidemia di peste decimò la popolazione, causando fino a 1.200 decessi al giorno, e dopo la morte di re Carlo XII, la città e l’intero paese entrarono in una fase di ristagno economico. Il XVIII secolo segnò una ripresa: le scienze e le arti fiorirono e furono realizzate alcune tra le più belle opere architettoniche. Dopo l’uccisione di re Gustavo III seguì un altro periodo di stallo: le riforme promesse per il XIX secolo non arrivarono mai e scoppiarono sanguinose sommosse. Un’ulteriore pianificazione della città, avviata nel decennio 1869/79, creò molti dei larghi viali e dei complessi abitativi visibili ancora oggi, cui seguì un rapido processo di industrializzazione e di espansione, tanto che nel 1915 Stoccolma contava 364.000 abitanti. La maggior parte delle tracce dell’antica Stoccolma sono visibili a Stadsholmen, la principale isola della Città Vecchia, che conserva splendidi esempi di architettura tardo medioevale e palazzi barocchi. La collina di Slottsbacken ospita il Palazzo Reale, all’interno del quale è possibile visitare la Sala del Tesoro, la Sala dello Stato e la chiesa di palazzo, oltre alla piazza in cui si svolgono le parate ufficiali e il quotidiano cambio della guardia. Il complesso identifica il periodo d’oro della Svezia, compreso tra il XVII e il XVIII secolo. Nel 1778 fu completata la Borsa, l’edificio più rappresentativo di Stortorget, il cuore della città vecchia. Nelle vicinanze ci sono anche la Riddarhuset (Casa della Nobiltà), considerato uno dei palazzi più belli della capitale, il Riksdagshuset, sede del parlamento, e la Riksbank (Banca di Stato), inaugurati rispettivamente nel 1905 e 1906. L’area della prima espansione settecentesca al di fuori di Gamla Stan coincide con l’odierna "City", un tempo zona residenziale per nobili e borghesi, oggi quartiere pieno di vita e attrattive da visitare. Dopo la seconda guerra mondiale, infatti, gli edifici danneggiati intorno a Hötorget furono demoliti per far posto all’attuale Sergels Torg, cuore economico e commerciale della Stoccolma del XXI secolo. Ottimamente servita dai mezzi pubblici, la City è il luogo ideale per fare shopping nei grandi magazzini, rilassarsi in ampi parchi pieni di verde e passeggiare per piazze sempre molto animate. La zona più ricca di cose da fare è quella di Kungsträdgården (Giardino del Re), da sempre importante luogo ricreativo per la città, nonché teatro di numerosi festival e concerti. Qui si possono visitare interessanti musei, come il Medelhavsmuseet e il Dansmuseet, o assistere alle rappresentazioni del Teatro dell’Opera. Si potrebbe dire che oggi Stoccolma stia vivendo la sua seconda giovinezza poiché soprattutto con l’ingresso nell’Unione Europea nel 1995 e il boom economico degli anni Novanta ha perso il suo aspetto di fredda città nordica per diventare un centro internazionale della moda, della tecnologia, della cucina, dell’innovazione e, soprattutto, del design. Una città giovane e piena di vita, come si può notare camminando per strada e osservando la gente nei locali. Non si può che provare ammirazione per gli abitanti di Stoccolma, che dal canto loro sono piuttosto schivi e per nulla campanilisti e molto attenti all'ambiente, tanto che molti dei mezzi di trasporto sono alimentati con carburanti a ridotto impatto ambientale (proprio per questo Stoccolma è stata dichiarata dall’Unione Europea Capitale Verde d’Europa).
Questa guida è a pagamento sul Play Store di Google clicca qui per informazioni.