Praga: Il viaggio - Guide Turistiche

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Praga: Il viaggio


La storia

"Città d’oro", "città dalle cento torri", "corona del mondo", "sogno di pietra", "cuore battente d’Europa". Nel corso dei secoli sono stati creati numerosi appellativi per  definire Praga, indubbiamente una delle città più interessanti al mondo e una delle più visitate: migliaia di turisti vi giungono ogni anno, attirati  non   solo  dal cospicuo patrimonio storico della capitale della Repubblica Ceca, ma anche da una strana "alchimia" che si respira in ogni angolo e fa della città boema uno dei luoghi più romantici e misteriosi d'Europa. A Praga si sono incontrate nei secoli la cultura tedesca, quella slava e quella ebrea, dotanto la città boema di una fisionomia propria, di un’identità culturale che ha affascinato sempre scrittori e poeti, alchimisti e amanti delle ‘occulto. Anche dopo il crollo del comunismo e l'avvento del   consumismo la città  non ha perso quella patina scura che la lega al passato e che rende tanto suggestivi i suoi monumenti. Secondo la  leggenda gli abitanti di  Praga discendono dalla  principessa Libuše, figlia del mitico eroe Krok, e da suo marito Pøemysl,  ma le cronache attestano la presenza di un primo nucleo abitato alla fine del IX secolo intorno a una  fortezza che dall’alto di una collina controllava la riva destra della Moldava. Il luogo è conosciuto oggi come Vyšehrad ("castello alto"). In seguito il castello divenne la sede del re di Boemia oltre che  un punto di incontro per i mercanti che venivano da tutta Europa, in particolare ebrei. Nel 1170 re Vladislao II  fece costruire il primo ponte sulla Moldava; nel 1257, sotto Ottocaro II, venne fondata Malá Strana, quartiere il cui nome in ceco significa "Piccola Parte" nella futura zona Hradèany, La città conobbe un periodo di grande splendore . nel XIV secolo, con  il regno di Carlo IV, quando furono realizzate alcune tra le opere che oggi caratterizzano Praga, tra le quali il Ponte Carlo e la Cattedrale di San Vito. A Carlo IV succedette il figlio Venceslao IV, il cui regno vide il nascere e il diffondersi del movimento degli hussiti fondato da Jan Hus. Quando, nel 1526,  ebbe inizio la dominazione asburgica,  la sede del potere fu trasferita a Vienn, ma nel 1576 Rodolfo II d’Asburgo, nominato re di Boemia,  spostò la sua corte a Praga, che divenne così il centro della scienza e dell’alchimia. La Guerra dei Trent’anni (1618-1648), che dilaniò l’Europa, ebbe gravi ripercussioni sulla Boemia, ma fu seguita da una lenta ripresa economica, che proseguì nel secolo successivo. Nel XVIII secolo un movimento nazionalista ceco chiamato Rinascita nazionale riportò in vita la lingua, la cultura e l’identità nazionale. Il XIX secolo registrò per la città boema, oltre a un aumento della popolazione dovuto all’esodo dalle campagne,  una fase di sviluppo industriale ed  economico: nel 1845 fu inaugurata la linea ferroviaria che collegava Praga a Vienna. I moti che incendiarono l’Europa nel 1848 furono facilmente repressi. Il XX secolo vede il crollo dell’Impero Austro-Ungarico, dopo la prima guerra mondiale  e la Cecoslovacchia divenne uno stato indipendente con Praga capitale.  Il 1° gennaio 1993 la Cecoslovacchia si scinde in Repubblica Ceca e Slovacchia. Praga è oggi  una città solare e affollata in estate, magicamente avvolta dalla neve in inverno. Una metropoli a misura d’uomo con un centro storico che è entrato a far parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.  Accanto  alla Praga storica, è sorta una città moderna e all’avanguardia fornita dei più efficienti mezzi di trasporto e in grado di accontentare tutti i tipi di turista grazie alle numerose (e forse inaspettate) attrazioni. Ma la modernità non ha intaccato l’atmosfera magica che ha sempre incantato scrittori, artisti, personaggi, da Mozart a Beethoven, Dostoevskij, Rodin, Kokoschka, dalla regina della Gran Bretagna Elisabetta II a papa Giovanni Paolo II, da Jan Neruda a Franz Kafka, allo slavista Angelo Maria Ripellino, autore del libro Praga magica, l’elenco è lungo. Anche i dintorni della città riservano delle soprese: meravigliosi borghi e piccoli castelli perfettamente conservati che spuntano qua e là tra il verde di foreste incontaminate, a dimostrazione del profondo legame che esiste tra l’uomo e la natura in Boemia; Kutná Hora, la "città d’argento" dal glorioso passato inserita dal 1995 nella lista dei patrimoni mondiali, Terezín, purtroppo tristemente legata alla storia del suo campo di concentramento, Èeský Krumlov, soprannominata "perla della Boemia", la località termale di Karlovy Vary. Tutte queste destinazioni (e molte altre) si possono raggiungere comodamente ogni giorno in auto, in treno, con tour guidati.


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