La storia
Sono state coniate numerose definizioni per cercare di esprimere lo spirito di New York: la Grande Mela (the Big Apple), Gotham City, la città che non dorme mai (The city that never sleeps) la capitale del mondo, ma nessuna ne esprime in pieno l'essenza, perché questa splendida città ha mille sfaccettature e può offrire a ciascun visitatore un'immagine diversa. Per i suoi abitanti - e non solo - è semplicemente "La Città", la regina delle metropoli del pianeta, con l’area urbana più popolosa degli Stati Uniti, la sede delle Nazioni Unite e della Borsa di Wall Street, il centro propulsore delle nuove mode e tendenze culturali. New York è anche la residenza preferita di numerosi divi del cinema e dello spettacolo, celebrità, artisti e personaggi di spicco del jet set internazionale. È una città multietnica, camaleontica e allo stesso tempo custode di uno del simbolo dello spirito americano, la statua della Libertà. E l’orgoglio nazionale è diventato ancora più forte dopo il tragico attentato dell’11 settembre 2001, che ha distrutto uno dei simboli della metropoli, le Torri Gemelle. Oggi, nel luogo in cui sorgevano le torri, c'è Ground Zero, testimonianza di forza e contrasto a qualunque forma di terrorismo. New York fa parte dello stato di New York, ma non ne è capitale, che invece è Albany. La città è suddivisa amministrativamente in 5 distretti o circoscrizioni (boroughs), a loro volta divisi in decine di quartieri (neighborhoods). Solo uno dei distretti, il Bronx, si trova sul continente vero e proprio, mentre due, Brooklyn e Queens occupano l’estremità occidentale di Long Island, e gli altri, Manhattan e State Island, due isole. Esistono altre isole, di dimensioni più piccole, come Ellis Island, divenuta celebre perché qui venivano tenuti in quarantena gli immigrati provenienti dall'Europa prima di essere ammessi negli Stati Uniti, o Liberty Island, dove è situata la Statua della Libertà. La città vera e propria conta circa 12.000.000 abitanti ma l’intera area metropolitana si estende su tre stati (New York, New Jersey e Connecticut) e conta circa 21 milioni di abitanti, risultando così ancora oggi la più popolata al mondo. La posizione geografica di New York, sulla costa atlantica dell’America settentrionale, alla foce del fiume Hudson, ne ha fatto uno dei più importanti porti del mondo sin dall’epoca coloniale. La regione fu scoperta nel 1524 da Giovanni Verrazzano, un esploratore toscano al servizio del re di Francia Francesco I, mentre l’entroterra venne invece esplorato per la prima volta dal marinaio inglese Henry Hudson nel 1609, per iniziativa della Compagnia olandese delle Indie Orientali alla ricerca del passaggio a nord-ovest. Nel 1621 la Compagnia delle Indie ottenne dagli Stati Generali delle Province Unite, il permesso di sfruttamento e la gestione amministrativa del territorio. Gli olandesi fondarono così la città, nel 1625, sull'estremità sud dell’isola di Manhattan e la chiamarono Nuova Amsterdam. Nel 1664 l’insediamento fu conquistato dagli inglesi che gli diedero l’attuale nome in onore del Duca di York, fratello del re Carlo II e da allora la città rimase sempre sotto il dominio inglese, ad eccezione di un breve periodo, nel 1673, in cui tornarono al potere gli olandesi. Il primo sindaco fu Thomas Willet. Nel 1711 si aprì il mercato degli schiavi a Wall Street. Nel 1725 venne pubblicato il primo giornale, la "New York Gazette" e, nel 1733, il "New York Weekly Journal". Nel 1732 venne inaugurato il primo teatro e nel 1754 il Kings College, destinato a diventare la prestigiosa Columbia University. Nel 1776 iniziarono le ostilità tra i coloni e le truppe inglesi che occuparono New York. Durante la Guerra di Indipendenza la città fu teatro di aspre battaglie che terminarono nel 1783 con la Pace di Versailles che obbligava gli Inglesi a ritirarsi: la colonia si trasformò in Stato nel 1777 e, il 26 luglio 1788, ratificò la Costituzione degli Stati Uniti d’America. Tra il 1785 e il 1790, New York fu sede del governo degli Stati Uniti e qui enne eletto presidente George Washington nel 1789. In questo periodo venne fondata la Bank of New York, poi la prima società di assicurazioni e, nel 1792, la Borsa di New York. All’inizio dell'Ottocento l’importanza dello scalo portuale di New York crebbe notevolmente in seguito all’apertura del Canale Erie, che collegava la valle dell’Hudson con il Lago Erie, mettendo così in comunicazione tutta la regione dei Grandi Laghi con la costa atlantica. Il canale fece di New York il principale punto di approdo delle merci e dei migranti provenienti dall’Europa, i quali fecero crescere vertiginosamente il numero degli abitanti. Nel 1812 scoppiò la guerra con l’Inghilterra, nel 1827 fu abolita la schiavitù in tutto lo Stato e durante la guerra civile, lo Stato fu fedele all’Unione. Il 1832 fu l’anno della costruzione della prima ferrovia che attraversava Manhattan. Tra il 1874 e il 1898 i confini di New York City, limitati a quell’epoca all’area di Manhattan, furono ampliati, dapprima con l’aggiunta del Bronx e poi degli altri tre distretti. La costruzione del ponte di Brooklyn (1883) aveva materialmente già unito New York City alla città di Brooklyn, allora la terza degli Stati Uniti dopo la stessa New York e Chicago. Nonostante l’annessione, un sentimento di "autonomia" sopravvisse nel distretto di Brooklyn per decenni, tanto che fino al 1920 la sua metropolitana rimase separata da quella principale di Manhattan, Bronx e Queens. Nell’ottobre del 1929 il "grande crollo" della Borsa di Wall Street segnò l’inizio della grave crisi economica mondiale. A causa dei prezzi proibitivi dei terreni sull’isola di Manhattan, tra gli anni ‘10 e gli anni ‘30 si iniziò a costruire in verticale, con edifici sempre più alti, i grattacieli, destinati a diventare uno degli elementi caratteristici della città. Il più celebre, l’Empire State Building, costruito nel 1931, fu il più alto del mondo prima di essere superato, nel 1973, dalle famose torri gemelle del World Trade Center, distrutte dagli attacchi terroristici l’11 settembre 2001. Nel 1952, infine, venne inaugurata la sede dell’ONU sull’East River. La massiccia immigrazione che ha trasformato New York in una metropoli multirazziale, ha senza dubbio contribuito a rendere la città unica, vivace, ricca sia culturalmente che artisticamente, ma le diverse etnie non hanno sempre convissuto pacificamente. Negli anni Sessanta, infatti, la città fu teatro di forti conflitti razziali e disordini sociali e ancora oggi la convivenza tra etnie diverse non è sempre facile, per quanto New York sia una città aperta e multiculturale. Proprio questo aspetto della Grande Mela attira, ogni anno, milioni di visitatori da ogni paese e rende questa metropoli, per molti, il centro del mondo.
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