La storia
Lisbona, l'unica capitale europea che si affacci sull’Atlantico, patria di navigatori che hanno solcato i mari del pianeta, ha un patrimonio storico-culturale che si è formato con il contributo degli arabi e dei molti popoli con i quali è venuta in contatto nel corso dei secoli. La capitale portoghese è una città in cui si mescolano influenze culturali antiche e moderne. Secondo la leggenda, Lisbona venne fondata da Ulisse durante il viaggio di ritorno dalla guerra di Troia, e il suo nome deriverebbe da "Olisipo" (in greco l'accusativo è Olisipona). In realtà la città fu fondata da popolazioni autoctone e presto divenne un importante scalo per i commerci dei Fenici che la chiamavano "Allis Ubbo" cioè "porto incantevole". La città fu controllata per 450 anni dai Mori, come rivelano le forti influenze arabe nell'architettura, e solo nel XII secolo fu riconquistata per farne poi la capitale del Paese. Con lo sviluppo dei traffici marittimi, Lisbona divenne un importante centro per il commercio di spezie e pietre preziose, ma il grande passo in avanti dell’espansione portoghese si verificò nel 1498, quando Vasco da Gama scoprì la rotta marittima per l’India. Il XVI secolo, che segnò dell’età dell’oro della città, in campo architettonico si tradusse nell’introduzione dello stile manuelino, caratterizzato dall’uso costante di motivi marittimi nelle decorazioni. Dopo il terremoto del 1755, che distrusse quasi interamente il centro della città, il Marchese di Pombal creò la cosiddetta Baixa Pombalina, una zona commerciale che conserva tuttora gran parte del suo tracciato originario. Dopo l’occupazione napoleonica, durata quattro anni, Lisbona e il resto del Portogallo vissero per più di un secolo in una situazione di grande instabilità politica fino a cadere nel 1926 sotto la dittatura di António de Oliveira Salazar, durata 36 anni. Nel 1986 il Portogallo è entrato a far parte dell’Unione Europea, e grazie al sostegno dell’UE e all’afflusso di capitali, è riuscito finalmente lasciarsi alle spalle gli anni della dittatura e ad avviare una fase di rinnovamento. Nel 1994 Lisbona è stata dichiarata Capitale Europea della Cultura. Non è difficile ambientarsi a Lisbona, anche perché i portoghesi, "gente di mondo", si sono abituati a convivere con persone di ogni continente, superando ogni differenza. La Baixa, interamente ricostruita dopo il grande terremoto del 1755, è il centro della città, la parte che va dalle rive del Tago e arriva fino all’Avenida da Liberada. Ai lati si estendono l’Alfáma e il Bairro Alto. La parte più antica è l’Alfáma, il quartiere che dal Tago si arrampica fino a sopra una delle sette colline della città. Forse il modo più divertente per scoprirlo è prendere lo storico tram 28. Il Bairro Alto, la collina di fronte, è un intrico di vicoli in cui palazzi nobiliari si alternano ad abitazioni popolari da cui si affacciano bar, ristoranti, e locali di musica dal vivo, insomma, il posto ideale per sentirsi un po’ in viaggio, un po’ a casa. Davanti alla Baixa è il Chiado, da sempre quartiere culturale di Lisbona, particolarmente amato da Fernando Pessoa, oggi sede di grandi negozi, librerie e teatri. In seguito all’incendio del 1988 è rinato grazie all’architetto Alvaro Siza Vieira, che ha ricostruito gli isolati distrutti mantenendo inalterato lo stile storico del quartiere. Nel quartiere di Bélem, nella parte occidentale, si trovano numerosi musei, monumenti ed infrastrutture rivolte alla promozione di iniziative culturali di grande qualità. La città è una vera esplosione di vita per tutti: gli amanti della cultura avranno la possibilità di visitare alcuni tra i più importanti musei europei e di assistere ad alcuni eventi d’importanza mondiale, i fanatici dello shopping troveranno ciò che fa al caso loro nei numerosi negozi disseminati in città, o nei centri commerciali (alcuni tra i più grandi di tutta Europa), i nottambuli potranno godere di una night life tra le migliori d’Europa, gli amanti delle passeggiate rilassanti potranno giovarsi di un bel giro in città, tra piazze, giardini e splendidi belvedere, i bambini potranno contare sull’anima sicura di Lisbona, che riserva loro non poche attrattive interessanti...perfino le buone forchette non resteranno deluse. Una tappa imperdibile in questo senso è senz’altro l’Antigua Confeitaria de Belém, situata nell’omonimo quartiere, una pasticceria storica nota in tutto il Portogallo per avere inventato la ricetta dei "pastéis de Belém". Il locale è rimasto immutato nel tempo e conserva moltissimi azulejos che i visitatori possono osservare seduti nelle sale interne. Anche i dintorni della città sono molto interessanti, come la famosa costa dell’Estoril, la "riviera portoghese", o la Costa Azul, e le spiagge bagnate dal sole, i borghi antichi, dal fascino intatto e suggestivo, e il santuario di Fatima, raggiungibile in poco più di un’ora di treno, o con uno dei tanti pullman turistici. Infine, un discorso a parte merita il fado, la struggente musica di Lisbona, espressione della cultura popolare portoghese, che permea ogni angolo della città.
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